venerdì 25 febbraio 2011

I pannolini lavabili



Vista la mia piccola "esperienza" da neomamma, ho pensato di condividere con mamme, future mamme e donne che desiderano consigliare qualche amica, i primi tentativi di uso dei pannolini lavabili.
Prima della nascita della nostra bimba, mi ero informata gironzolando su internet riguardo i vari tipi di pannolini lavabili esistenti in commercio. L'idea di evitare gli usa e getta mi stimolava moltissimo, ma ero spaventata dall'idea che mi ero fatta dei vari ciripà, ecc. basandomi sui racconti "dell'orrore" di mamme e nonne... Ho scoperto con grande sorpresa che, al giorno d'oggi, pannolino lavabile non è più sinonimo di gobba dovuta alle ore e ore passate a strofinare col sapone panni sporchi di pupù. Ho cercato di coniugare il più possibile il desiderio ecologico di inquinare di meno con i ritmi frenetici della mamma che si divide tra bimba, casa, lavoro e tante altre cose. Ed ecco la soluzione: i pannolini lavabili pocket tutto in 2. Sono formati da una specie di mutandina impermeabile colorata, con interno in micropile, munita di chiusure in velcro ed una tasca in cui infilare l'inserto in microfibra o in tessuti naturali (cotone e bambù). Si indossano come gli usa e getta, si lavano in lavatrice con qualche piccolo accorgimento per non rovinare lo strato impermeabile e l'assorbenza del tessuto interno, si asciugano velocemente e il sederino della nostra bimba ringrazia, perché, grazie alla migliore traspirazione, si arrossa di meno.
Io li ho acquistati su www.babynatura.it, ma ne esistono molti altri in commercio.
Per quanto riguarda l'aspetto "equosolidale", ad essere onesti fino in fondo, quelli che ho comprato io sono "made in China", quindi non conosco le modalità con cui vengono effettivamente prodotti.
Io li consiglio vivamente! Sono comodi, pratici, esteticamente molto belli e, potendoli regolare dalla nascita al vasino con dei bottoncini, fanno bene anche al portafogli!

Nessun commento:

Posta un commento